Riceviamo ogni giorno diverse email sui nostri indirizzi di posta elettronica. Tra tutte queste email che riceviamo una parte viene eliminata in automatico in quanto ritenuta Spam, cioè posta pericolosa e indesiderata o Phishing, cioè tentativo di rubare i dati. A volte le email sospette però riescono a superare i filtri e arriva nella nostra "Posta in arrivo". Ecco alcuni accorgimenti che possiamo seguire per evitare il furto di dati personali, bancari, di account dei Social e via dicendo. La prima regola che vale è di non inserire mai i dati personali. Quindi tutte le volte che ci sono comunicazioni simili a queste evitiamo di inserire i nostri dati come nome utente e password: "Clicca qui per recuperare i dati", "Inserisci le tue credenziali per..." e "Accedi al tuo account..." L'unica eccezione è quando noi volontariamente, un minuto prima, abbiamo premuto il tasto per recuperare una password. Il secondo punto è controllare sempre il mittente. A volte sembra sicuro, esempio Poste, Sda, Banca, Facebook, Instagram e tanti, ma in realtà se col mouse o il dito (da smartphone) andate sull'indirizzo mittente vedrete che non è scritto bene, esempio invece di ufficio@bper.it è scritto "ufficio@bper.sito.it". Terzo e ultimo punto: le email Spam o Phishing arrivano di frequente da est Europa quindi può capitare che abbiano evidenti errori ortografici, considerate però che cercano di riprodurre le email con la stessa grafica dell’originale per ingannarci. Scegli come contattarciCome riconoscere un'email sospetta
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